Ada in gelatina off
7 Lug 2017
Se penso alla gelatina nel mio cervello si rassodano ricordi.
A casa mia la gelatina spaccava.
Simmenthal e Montana e il mondo dei sott’aceto e della carne in scatola, il mondo degli affetti, quello di “Ciao mamma, cosa c’è per pranzo?” “Simmenthal e insalata di pomodori” “Oddio, di nuovo le orecchie di mucca in gelatina? Anche oggi?” “Ciao papà cosa c’è per pranzo?” “Ho fatto la gelatina” “Oddio di novo tutti gli avanzi del frigo!”.
Gastronomie anni ’80 e ’90, in particolare una in corso Sebastopoli il sabato pomeriggio dove il trionfo delle gelatine era assicurato: gamberi, gamberetti, astici, aragoste e cetriolini, sformati, aspic e pâté che mi facevano sognare. Non che la gelatina mi facesse impazzire, però la trovavo bellissima.
A casa mia la gelatina spaccava così tanto che da qualche parte devo avere ancora una cinquantina di confezioni di dadi Ideal, due per confezione.
D’estate poi ogni scusa era buona. Al limone, all’aceto, al marsala, al vino bianco
la gelatina o la ami o la odi, un po’ come le interiora. E Ada nella gelatina ci sguazza, un po’ come nelle interiora. E siccome è estate e le ricette non mancano, ecco servita Ada in gelatina e fiumi di bollicine.
28 giugno
A cena D, R, E, P, F con due suoi amici e una sua amica, A, I, B, W ed io.
Per due giorni Elena ed io ci dedichiamo con cura e calore, tanto calore, alla gelatina di carne, quella che quando fai il bollito il giorno dopo la trovi nel piatto come per magia. Facciamo bollire il brodo per ore e ore e ore e ore e ore e ore e aggiungetene ancora qualcuna, sgrassiamo, raffreddiamo, filtriamo, chiarifichiamo, riraffreddiamo ma ciccia, la gelatina non viene e ne converrete: sarebbe potuto essere un problema per una cena in gelatina l’assenza di gelatina e invece… e invece il pragmatismo di Elena salva la cena. Cosa c’è di meglio di una donna pragmatica? Leggere per credere.
Come sempre i ringraziamenti sono d’obbligo.
Ringrazio tutti voi che vi siete prestati a fare da cavie alla ricerca della felicità, spero siate stati felici.
Ringrazio Elena, Alberto e Martina – Il CAMALEONTE Piola 2.0 – solari, splendidi, pragmatici e accoglienti ospiti.
Ringrazio l’agrisalumeria Luiset, l’Azienda Agricola Negro Angelo e figli, l’Antica Cascina dei Conti di Roero e l’Azienda Agricola Pace, partner gastronomici di questa serata.
Ringrazio Carlo e LACHIMICA design che come sempre si è fatta in trenta menù per la felicità di Ada.
Ringrazio Bruno che anche questa volta si è prestato a raccontare i vini e a riempire i calici facendomi sbronzare. Anche questa volta.
Ringrazio W che la gelatina come le interiora neanche gli piace, ma cosa non si è costretti a fare per amore.
Per 20 persone anche se siamo meno
Spuma nell’omelette
Uova 24
prosciutto cotto 600 g
petto di tacchino 600 g
burro 200 g
besciamella densa 8 cucchiai
gelatina di carne
Morale della Spume nell’omelette: “questa preparazione è molto adatta ad una colazione elegante” scrive Ada e come darle torto. Credo che Sandra Dee sarebbe letteralmente impazzita per un piatto così. Sulla gelatina, che come vedete è lì a cubetti in bella mostra, il merito va a Elena. Alle 19 perdo ogni speranza che la gelatina si rassodi e vado a casa a fare la doccia. Lei in un’ora prepara tre teglie di gelatina istantanea e quando torno di rosa gelatina vestita per compensare l’assenza di gelatina di carne taaaàdaaaàn, ecco che Elena mi mostra il miracolo pragmatico.
Gamberetti allo specchio
Gamberi 30
cetriolini 30
gelatina di pesce
Morale dei Gamberetti allo specchio: a scrivere tutta la verità anche con la gelatina di pesce si è verificato qualche piccolo intoppo. Del resto è inutile che menta, lo vedete dalla foto. Io però posso dirvi che ho assaggiato quello che è venuto e poiché qua si scrive di cucina non vi racconterò che cosa ho pensato mentre la assaggiavo. Mi limito a dirvi che il risultato era estremo. I Cetriolini a ventaglio però vengono che è una meraviglia, i gamberi li ripeschiamo e il barattolo è fatto.
Galantina semplice
Magro di vitello 1 kg
prosciutto crudo 400 g
lingua allo scarlatto 400 g
lardo 400 g
uova 16
parmigiano 16 cucchiai
pistacchi
Morale della Galantina semplice: buona e bella. Anche qui i cubetti di gelatina sono merito di Elena.
Pasticcio di maiale
Farina 1 kg
burro 120 g
filetto di maiale 1 kg
prosciutto 400 g
carne magra di maiale 800 g
lardo 1 kg
uova 4
gelatina sbrigativa
Morale del Pasticcio di maiale: dire che è leggermente pesante è tutto sommato sottovalutarlo: è una specie di arma impropria. Con un piatto del genere qualsiasi dubbio che i vostri ospiti si alzino da tavola con la fame è fugato. Per i più coraggiosi non resta che assaggiare uno shottino di gelatina di carne semiliquida che ingrassa qualsiasi interstizio dell’intestino.
Spuma gelata di pesche
Pesche 3 kg
zucchero 450 g
succo di 3 limoni
colla di pesce tanti foglietti
panna montata 3 dl
marsala 3 bicchierini
Morale della Spuma gelata di pesche: è proprio ciò che ci vuole per chiudere in fresca bellezza. Tutto merito di Martina. Non c’è la foto, ma giuro che la Spuma gelata di pesche c’era!
Cosa abbiamo bevuto?
Brut-Spumante metodo classico 2016 – Antica Cascina dei Conti di Roero
Brut-Spumante metodo classico 2014 – Azienda Agricola Pace
Spumante metodo classico 2014 – Antica Cascina dei Conti di Roero
Spumante metodo classico 2009/sboccatura 2017 – Azienda Agricola Negro Angelo e Figli
Spumante metodo classico 2009/sboccatura 2016 – Azienda Agricola Negro Angelo e Figli
Buona estate, buona gelatina e buone bollicine a tutti!
Non sono presenti commenti