Giovani talenti: Pentola pvessione
11 Ott 2011
da Torino Style
Nasce così Pentolapvessione – progetto gastronomico con valore scaramantico, racconta Sara, atto ad eludere – o almeno arginare – scontentezza, insoddisfazione, malinconia e tristezza, tramite la realizzazione di tutti i piatti del celebre libro di Ada Boni, manuale di riferimento su cui io stessa ho imparato a cucinare.
![]() |
Ada e Sara |
Chi ha presente il tomo a cui Sara fa rifermento avrà un sussulto, 1182 pagine, di cui 29 solo di indice, per un totale di 2000 ricette che vanno dalla pasta in bianco al piccione arrosto.
Naturalmente dopo una simile presentazione, il progetto di Pentolapvessione non poteva che stuzzicare la nostra curiosità (oltre che l’appetito), così siamo andate a trovare Sara, che ci ha accolte direttamente nella sua meravigliosa cucina dove abbiamo avuto il privilegio di vedere la cuoca all’opera e, tra un arrosto e un dolcetto, ci ha raccontato i suoi esordi da autodidatta nel mondo della cucina (sotto la guida di Ada), i primi lavori culinari con cene a tema – dalla vita di Arthur Rimbaud e Jules Verne a portate, alla trasposizione culinaria dell’opera omnia di Woody Allen e Petro Almodovar – fino alla nascita di questo folle progetto.
Sara è magrolina e la domanda sorge spontanea: metabolismo da record o hai trovato un assaggiatore?
Pentolapvessione sono antipasti, primi, secondi, contorni e dolci e, dal momento che non vorrei svegliarmi il 28 maggio 2012 delle dimensioni di una balena spiaggiata, gli amici condivideranno il maggior numero di pietanze. La casa sarà aperta per un anno a colazioni e pranzi, i cibi verranno condivisi con il maggior numero di persone possibili, per cui spero vi facciate avanti in tanti per assaggiare e spartire i manicaretti. Continua Sara: per alcuni seguirò alla lettera la ricetta, per altri apporterò piccole modifiche; la cara Ada in quasi tutte le preparazioni inseriva un panetto di burro e una ricca quantità di grassi saturi… (vero! Ada era una grande sostenitrice dello strutto. n.d.r.) temo di essere troppo bassa e troppo poco sportiva per assumerli tutti.
![]() |
triglie fritte |
Realizzare tutte le ricette di Ada Boni è un progetto impegnativo di per sè, alcune sono più complicate di altre. Ti sei mai scontrata con un fallimento?
Le ricette del Talismano della felicità sono scritte proprio per chi non ha troppa dimestichezza con i fornelli, per questo sono descritte passo a passo e garantite al 100%. Alcune sono lunghe ma, se ci si arma di santa pazienza, è molto difficile che non riescano. Finora l’unica ricetta con cui ho avuto dei problemi è stato il manzo bollito in sufflè che non è venuto proprio a regola d’arte ma era comunque buono.
La ricetta più difficile realizzata finora?
E’ la più lunga e forse anche la più buona che abbia provato finora, il cous cous fatto partendo dalla semola; ci sono volute otto ore per prepararlo ma sicuramente ne è valsa la pena!
Con tempismo perfetto l’intervista volge al termine in contemporanea con il timer del forno, invece del bicchiere della staffa Sara ci offre i bocconotti di ricotta appena sfornati: Buoni! Vanno bene per la colazione, è il suo giudizio da esperta. Ci congediamo con la promessa di una cena Made in Pentolapvessione e un pacchettino con la colazione per domani.
Non sono presenti commenti