Oikos – Ritratti di Famiglie

Cena n°0

Oikos.
Casa.
Ulisse ci mise dieci anni a tornare, che aggiunti ai dieci anni precedenti trascorsi in guerra a Troia fa vent’anni.
Vent’anni lontano da casa.
E non si può di certo dire che in quei vent’anni anni sia stato lì con le mani in mano a fare niente.
Battaglie, cavalli di legno e divinità ostili, gelosia, sirene, ciclopi, porci e maghe seducenti, venti avversi, invidie striscianti, ninfe e infinite insidie come chessò, compagni di viaggio che assaggiano il loto offerto dagli ospitali Lotofagi che peccato abbia una piccola controindicazione: far dimenticare di tornare a casa.
Ma Ulisse niente, per quanto mirabolante sia la peripezia che lo aspetta continua a ricordarsi di volerci tornare a casa.
Oikos
Ritratti di Famiglie – cena n°0

Gli ospiti arrivano puntuali alle 20.30
Una breve presentazione, una libagione agli dei acciocché soffino aromi favorevoli e il primo Ritratto di Famiglie è apparecchiato.

S, N e M, E, E, F.

S è la compagna di Marco, M è suo nipote, N è la fidanzata di M, E un occhio amico e vigile, E una sorella putativa e F è l’ospite inatteso e va detto: difficilmente avremmo potuto imbatterci in un ospite inatteso altrettanto all’altezza.
Oikos.
Casa.
Famiglia.
A tavola le storie e i Paesi si amalgamano.
Anni ’60, ’70, ’80, 2000.
Generazioni, epoche e vite a confronto: l’Italia, l’Argentina, l’Iran e un’aura di Stati Uniti. Passaporti. Facilità di andare da un Paese all’altro e difficoltà per spostarsi di Paese in Paese, mondi che non ci sono più e mondi che stanno nascendo ora.
Le conversazioni sono fluide, le culture si incrociano e i palati si sciolgono.
Mentre rifinisco e impiatto le portate assaggio qualche boccone di conversazione. N racconta della sua adolescenza in Iran, dei suoi studi, del cinema iraniano e della sua laurea che avverrà a breve, S scherza sulle vicissitudini per esporre e far viaggiare le sue 13 libras de amor, F racconta il cinema… Li sento ridere e scherzare, rompere il ghiaccio e creare una famiglia e tra una risata e una chiacchiera leggera, portata dopo portata, le conversazioni assumono i tratti seri e personali dei ricordi velati di nostalgia e dei felici futuri prossimi. Come in famiglia.
Ritratti di Famiglie che sono, che saranno, che sono state e che potrebbero essere, addirittura Ritratti di Famiglie immaginarie, nella fattispecie la mia: siete liberi di non crederci, ma F, l’ospite inatteso, a tavola con Ugo Tognazzi c’è stato.
Ma F del resto è la voce perfetta per questa cena, una voce ben augurale e ricca di buoni auspici: F è la voce che conoscete anche voi, la voce di Dove c’è Barilla c’è casa.
Casa.
Oikos.
Ritratti di Famiglie n°0 è servito.

Un confidenziale, affettuoso e domestico grazie a S, N e M, E, E, F.

Tutte le ricette assaggiate che seguono sono tratte dal Talismano della felicità, il cuore e lo stomaco dei sentimenti familiari dal 1927.

Tutti gli scatti sono di Marco Del Comune, partner di questo casalingo progetto.

Un caloroso ringraziamento all’Azienda Agricola Anteo – Chiesa Rocca de’ Giorgi (PV) che con il suo Martinotti Brut ci ha regalato il brindisi per rompere il ghiaccio.

Se vuoi che sia la tua la prossima famiglia ad essere ritratta affrettati a prenotare! Oikos – Ritratti di Famiglie
Ci vediamo martedì 21 novembre a Milano – NOLO

 

Prosciutto cotto in crosta

La sfoglia, il semolino e il prosciutto cotto dell’infanzia

 

Tortellini al petto di pollo

Farcisci, disossa, prendi di petto ma ricorda di addolcire e amalgamere

 

Coteghino con cardi*

Il piatto della tradizione familiare

* Non essendo ancora stagione di cardi si tratta di sedani fritti

Spuma gelata di banane

Dolce ma non stucchevole

 

 

 

 

 

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