Qua gli zampi – 1 di 2

Venerdì 8 febbraio

18 Feb 2019

Ormai l’ho capito: o li ami o è davvero difficile fare amicizia.

ecco l’inizio

Gli zampi di maiale sono fatti così: non esiste via di mezzo e c’è chi li adora e impazzisce per loro e chi può tranquillamente vivere senza fare la loro conoscenza. Ada evidentemente li amava perché nel Talismano ci sono ricette di zampi di ogni sorta, io faccio parte di quelli che avrebbero potuto tranquillamente vivere senza: ci mettono un’eternità a cuocere, hanno un profumo in cottura che quello della trippa in confronto è discreto e accogliente, sono così grassi che quando li disossi ti si appicciccano e non ti lasciano più, al loro interno sono tutti tendini e cartilagine e terminano con delle acuminate unghione.
Io ci ho dovuto fare amicizia per forza e vi dirò: non mi faranno mai impazzire, ma sono così bvutti che mi sono diventati simpatici.

di una lunga amicizia

E poi suvvia, lo sanno tutti che del porco non si butta via niente.
Come se non bastasse ho la gran fortuna di avere degli amici che impazziscono per loro e non è che tutti i giorni trovino zampi a portata di mano per cui è deciso: questo e il prossimo venerdì saranno dedicati a loro, agli zampi e agli amici e alle amiche che per gli zampi e tutte le altre forme di quinto quarto vanno in brodo di giuggiole. O forse sarebbe meglio scrivere in brodo di sugna.
Questa sera partiamo da loro: V e B, S e A, F, W ed io.
S non è che impazzisca per gli zampi, W neanche e io neppure e questo fa la tripla felicità di B.

P.S. Gli zampi arrivano direttamente dall’Agrisalumeria LUISET ed è anche per questo che sono così buoni!

Per 7 persone

Zampi di maiale con i broccoli

Zampi di maiale 2
aromi da brodo
broccoli 1 kg
formaggio grattugiato 100 g
mozzarella 200 g
salsiccia 3 belle spanne
uova 2
olio
sale

Morale degli Zampi di maiale con i broccoli: non c’è dubbio che riescano a conferire una grassa e grossa personalità ad un piatto che senza di loro potrebbe risultare quasi dietetico. Dietetico… pfui, ma con chi credete di avere a che fare? Ada anche in un pugno di riso bollito consiglia di aggiungere una cazzuolata di burro e per la cronaca non è avanzato neppure un occhiolino di grasso.

Spiedini alla petroniana

Carne di vitello 100 g
groviera 100 g
pan carrè 100 g
burro 25 g
latte
farina
pane grattugiato
olio per friggere
sale

Morale degli Spiedini alla petroniana: sono veramente deliziosi e particolarmente carini, a inspiedinarli infatti ci ha pensato W. Ada aggiunge agli ingredienti anche la mortadella che io trascuro, ma in compenso al pane grattugiato dell’impanatura aggiungo anche la granella di nocciorjne. Penultima ricetta del capitolo Fritture semplici.

Abbacchio alla casalinga

Coscetto d’abbacchio 1
cipolla
sedano
carota
burro 50 g
farina 1 cucchiaio colmo
brodo 2 mestoli
tuorlo 1
succo di limone
prezzemolo
chiodi di garofano
noce moscata
pepe
sale

Morale dell’Abbacchio alla casalinga: Ada quanto mi sei simpatica quando fai terrorismo psicologico alle tue lettrici. “Estratto l’abbacchio dalla casseruola – badate che non deve essere passato di cottura! – accomodatelo in piatto ovale… “. Fortunatamente è cotto al punto giusto e come sempre è squisito.

Ciambelle lievitate

Pasta da pane 250 g
zucchero 60 g
olio 2 cucchiai
semi di anaci 1 cucchiaio raso
sale

Morale delle Ciambelle lievitate: alla luce del risultato finale potremmo chiamarle Ciambelle frisbee. Qualcosa non deve aver funzionato.

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