Camaleonte Piola

13 Ott 2021

E testa sia

“Sara quante ricette ti mancano ancora?”
“Ma, una sessantina… ”
“Vuoi dirmi che hai preparato più di 2000 ricette e ad una sessantina dalla fine stai lì a girarti i pollici?”
“Prima il covid, ora ho ripreso a lavorare… ”
“Ti ho mai delusa?”
“No, è che alcuni ingredienti non so dove trovarli, alcune ricette non riesco ad immaginarmele…”
“Tutte scuse!”


Quando Ada, la mia amica immaginaria del cuore, mi rimprovera ha sempre ragione. Si tratta di pigrizia, la mancanza di determinazione nel compiere un’azione di cui si riconosce l’importanza.
Cucinare e assaggiare e condividere tutte le ricette del Talismano della felicità è un’azione di cui riconosco tutta l’importanza che merita, per cui via si riparte: una volta alla settimana una ricetta di Ada comparirà sul menù del Camaleonte Piola.


Che giorno della settimana? Questo chi può dirlo. Le ricette che restano da cucinare e assaggiare e condividere sono assai lunghe da preparare, dipenderà da quando riuscirò a dedicarmici tra un piatto e l’altro.
Questa settimana intanto è iniziata con la Testa di maiale in galantina (coppa), la prossima è prevista la Gallina con salsa d’uovo.
L’excipit continua.

— le immagini e il racconto che seguono non sono adatti ad un pubblico vegetariano.

Per 6 persone, ma anche 12 o 24

Testa di maiale in galantina (coppa)

Testa di maiale in galantina

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7 Lug 2017

Ada in gelatina off

Se penso alla gelatina nel mio cervello si rassodano ricordi.
A casa mia la gelatina spaccava.
Simmenthal e Montana e il mondo dei sott’aceto e della carne in scatola, il mondo degli affetti, quello di “Ciao mamma, cosa c’è per pranzo?” “Simmenthal e insalata di pomodori” “Oddio, di nuovo le orecchie di mucca in gelatina? Anche oggi?” “Ciao papà cosa c’è per pranzo?” “Ho fatto la gelatina” “Oddio di novo tutti gli avanzi del frigo!”.
Gastronomie anni ’80 e ’90, in particolare una in corso Sebastopoli il sabato pomeriggio dove il trionfo delle gelatine era assicurato: gamberi, gamberetti, astici, aragoste e cetriolini, sformati, aspic e pâté che mi facevano sognare. Non che la gelatina mi facesse impazzire, però la trovavo bellissima.
A casa mia la gelatina spaccava così tanto che da qualche parte devo avere ancora una cinquantina di confezioni di dadi Ideal, due per confezione.
D’estate poi ogni scusa era buona. Al limone, all’aceto, al marsala, al vino bianco
la gelatina o la ami o la odi, un po’ come le interiora. E Ada nella gelatina ci sguazza, un po’ come nelle interiora. E siccome è estate e le ricette non mancano, ecco servita Ada in gelatina e fiumi di bollicine.

28 giugno
A cena D, R, E, P, F con due suoi amici e una sua amica, A, I, B, W ed io.
Per due giorni Elena ed io ci dedichiamo con cura e calore, tanto calore, alla gelatina di carne, quella che quando fai il bollito il giorno dopo la trovi nel piatto come per magia. Facciamo bollire il brodo per ore e ore e ore e ore e ore e ore e aggiungetene ancora qualcuna, sgrassiamo, raffreddiamo, filtriamo, chiarifichiamo, riraffreddiamo ma ciccia, la gelatina non viene e ne converrete: sarebbe potuto essere un problema per una cena in gelatina l’assenza di gelatina e invece… e invece il pragmatismo di Elena salva la cena. Cosa c’è di meglio di una donna pragmatica? Leggere per credere.
Come sempre i ringraziamenti sono d’obbligo.
Ringrazio tutti voi che vi siete prestati a fare da cavie alla ricerca della felicità, spero siate stati felici.
Ringrazio Elena, Alberto e Martina – Il CAMALEONTE Piola 2.0 – solari, splendidi, pragmatici e accoglienti ospiti.
Ringrazio l’agrisalumeria Luiset, l’Azienda Agricola Negro Angelo e figli, l’Antica Cascina dei Conti di Roero e l’Azienda Agricola Pace, partner gastronomici di questa serata.
Ringrazio Carlo e LACHIMICA design che come sempre si è fatta in trenta menù per la felicità di Ada.
Ringrazio Bruno che anche questa volta si è prestato a raccontare i vini e a riempire i calici facendomi sbronzare. Anche questa volta.
Ringrazio W che la gelatina come le interiora neanche gli piace, ma cosa non si è costretti a fare per amore.

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29 Apr 2017

Il sapore dell’estate

Anguria, basilico, bruschetta, caprese, carpione, fichi, fragole, impepata di cozze, prosciutto e melone, vino bianco ghiacciato, vino rosato. I sapori dell’estate. E da oggi tra loro inserirò anche anche il Vitello marinato che mi gusto pregustando l’estate. Ada cara quante ne sai, sapori per ogni stagione. Il Vitello marinato non l’avevo ancora cucinato perché tra gli ingredienti come nella Lingua allo scarlatto c’è in salnitro, detto anche la paura dell’ignoto. Ma ora che l’ignoto è noto ben vengano tutte le ricette col salnitro e infatti eccovi servito il Vitello marinato!
Lo cucino, lo pregusto e poi lo gusto al Camaleonte Piola mentre lavoriamo per impiattare Ada in town – cena n°5. Una delizia al sapore dell’estate. Irresistibile. Anche al Camaleonte è piaciuto così tanto che lo adotteranno. Se vi capita passate ad assaggiarlo, non potrete resistere.
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