29 Set 2020
Caro Melù
Ed ecco che ci rincontriamo caro Melù, piccolo pesce che nonostante abbia caratteristiche non memorabili si fa voler bene.
A scrivere il vero quando ho assaggiato questo piatto mi ero detta che non eri il pesce adatto a questa ricetta: delicato e al contempo saporito, non dico di no, ma ti eri trasformato in un gustoso sugo per la pasta che ho dovuto ricomporre, non in un filetto presentabile e impiattabile.
Troppo mollo caro Melù, nomen est omen.
E poi prima di scrivere ho riletto la ricetta e capito di aver sbagliato a leggerla, ergo a cucinarla.
Scusa Melù se ho pensato per un attimo che con quel nome lì fossi un po’ un molle e malinconico, quando invece hai la tua delicata personalità e basta saperti prendere, e comunque nonostante il mio errore te la sei cavata egregiamente.
Ci rivediamo presto.
Dalla ricetta di oggi imparo che:
– Ada non sbaglia mai. Questo in realtà già lo sapevo, ma ho avuto l’ennesima prova schiacciante.
– Tranne che per Ada che fa Boni di cognome come tutti i suoi piatti, non è sempre detto che il nome coincida con il destino, sempre meglio controllare bene.
– Prima di esser sicuri di avere un’opinione certa è sempre meglio rileggere perché l’unica che non sbaglia mai è Ada.