Il camaleonte – piola 2.0

3 Nov 2021

Storie di Timballetti

E così eccomi qua nella cucina di un ristorante a preparare tra un piatto e l’altro i Timballetti di vitello alla finanziera, ultima ricetta del capitolo Vitello.
Dalla prima volta che li lessi decisi che li avrei lasciati alla fine per abituare palato e pentole a non commettere errori madornali.
Timballetti di vitello alla finanziera: regaglie, frattaglie, cotture a parte, salse, forno e fornelli, padelle, casseruole e stampi, tutto per una ricetta. E burro ovviamente, corroborato da etti di lardo per non farsi mancar nulla: la cucina di Ada in una ricetta.

A fine servizio mi godo il Timballetto, ci ho messo più di dieci anni per riuscire ad assaporare le interiora, ma ne è valsa la pena. Non che ne vada matta, ma lui  lo terrò nel cuore e sul palato a dimostrazione del fatto che ciò che una decina di anni fa non avrei saputo cucinare e gustare ora non solo lo cucino, addirittura mi piace.
Prossima ricetta: Galantina di pollo.

Timballetti di vitello alla finanziera (altro…)

28 Ott 2021

Ansia da Galantina?

La Galantina è la principessa della gastronomia: rosa, forte e delicata, fatta di mille ingredienti tagliati a tocchetti, di lingua e di pistacchi che si amano tra loro come nelle migliori famiglie. La Galantina ha il suo carattere, è complicata e vuole il suo tempo. La Galantina ha origini medievali ed è preziosa a partire dal nome. La Galantina è la protagonista delle vetrine dei salsamentari. La Galantina è una delle mie ricette preferite, di quelle ricette però che mi creano ansia da prestazione.

Riuscirà abbastanza compatta? La cottura sarà sufficiente? Sarà bella a vedersi? Sarà abbastanza saporita?
Il macellaio alla richiesta della rete di vitello si nega, ma riesco a sopperire grazie ad un fitto canovaccio. Seguo con cura tutti i passaggi e dopo una notte di riposo sotto ad un congruo peso ne taglio una fetta, l’ansia scompare e la felicità mi pervade: squisita.
La ricetta di Ada come sempre è perfetta.
Prossima settimana Timballetti di vitello in finanziera.

Galantina di maiale (altro…)

La sgualdrina è tentatrice

“La sgualdrina è tentatrice.”
“Caro Ugo non c’è dubbio. E confesso che è anche uno dei piatti più pesanti che io abbia mai mangiato.”
Perché la cucina di Ugo è così: maschia e virile.
Questa sera gli amici e le amiche non mancano: amici di vecchissima data, amici belli, amiche care, amiche nuove e nuovi amici, amici ritrovati, amici che si rincontrano, amici che gravitano e amici antani.
Forza tutti a tavola, si inizia Amici miei, come se fosse…

Antani

Amiche care

Nuove Amiche

Amici che si rincontrano

Amici di vecchissima data e nuovi Amici

Amici belli

Amici Antani

I piatti si susseguono, i brindisi brematurano e si moltiplicano, gli animi si scaldano e le conversazioni lievitano. Che meraviglia Amici miei!
A rendere il tutto ancor più meraviglioso Arneis Boneur, Roero Vicot a Barbera d’Alba Gran Madre Cascina Pellerino di Monteu Roero. Grazie Cristiano!

Cristiano Bono – Cascina Pellerino

Grazie ad Elena, Ennio, Alberto, Polla e a tutto Il Camaleonte – piola 2.0: siete splendidi e brematurati al punto giusto. Grazie di cuore, mi fate sentire a casa.
E grazie a Bruno Boveri, pilastro alcolico di tutte queste cene.

Pilastri Alcolici

E grazie a tutti voi : grazie a D e F, grazie a E, grazie a L, grazie a F, grazie a A, grazie a M, grazie a R, grazie a D, grazie a W… è grazie a voi se anche questa volta ha vinto senza brogli e a maggioranza Grandissima cagata!

Una grandissima cagata!

Grazie a LACHIMICA design: è merito loro se Ugo, sornione e ammiccante, partecipa ad ogni cena con l’innata e inconfondibile galanteria che gli si confà.
Grazie a Marco Del Comune per le foto superSupercazzore!
A breve nuove informazioni sul prossimo appuntamento e presto il menù: stessa spiaggia, stesso mare, stessa Grandissima cagata!

  • Tutte le ricette che seguono, scrupolosamente seguite ed eseguite per l’occasione, sono tratte da Ugo Tognazzi, L’abbuffone. Storie da ridere e ricette da morire (1974), Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1985.

(altro…)

Straziami, ma di baci saziami

A tavola con Ugo

“Pronto, sono io, Tarapia Tapioco come se fosse antani con la supercazzoRa brematurata con lo scappellamento a destra. Lo credo che non capisci, farnetico, al pensiero delle tue cosce tornite io impazzisco. Descrivimi minuziosamente come sono fatti i tuoi capezzoli…”
“Cosa fai, schifoso?”
“Come che faccio, lavoro no, e lasciami lavorare, dico la mia…”
” Sì la tua porcata!”
“E insomma ognuno ha la sua specialità… ma si può continuare a tubare come fate voi? Gliela vogliamo dare una pennellata di sesso o no?”

Cin Cin e Cetriolini

Siamo qui apposta Ugo! Eccovi servita Straziami, ma di baci saziami.
Insalata niçoise e Crostoni con Stinco di Santo per iniziare in paradisiaca leggerezza, Gnocchi di patate al gorgonzola “da svenire, credetemi!” e per chiudere in bellezza Bavarese di tette: diamogliela questa pennellata di sesso, siamo A tavola con Ugo!

Capezzolo su Bavarese di tette

A rendere ancora più virile questa maschia serata Brut Chardonnay metodo Charmat, Dogliani doc 2016 e Barbera d’Alba doc 2016, i vini guerrieri di Cantine Luzi Donadei Fabiani. Grazie A!

Andrea Luzi presenta i suoi vini guerrieri

Grazie a tutt@ voi che vi siete prestat@ a fare da cavie in questa gustosa avventura e a digerire per i due giorni successivi!

Straziami, ma di baci saziami – A tavola con Ugo – Amici miei

Grazie a D, a D, a G e G, e a S, a M e D, alla famiglia C, a E e alla sua amica, a C e ai suoi amici, a E e R, a D, a M e A, a W e a R, il valletto speciale.
Grazie a Bruno Boveri, pilastro alcolico di tutte queste cene.

Felicità elettorale

Grazie ad Elena, Ennio, Alberto, Polla e a tutto Il Camaleonte – piola 2.0: siete splendidi e brematurati al punto giusto. Grazie di cuore, mi fate sentire a casa.

Ab-buffoni

Grazie a LACHIMICA design: è merito loro se Ugo, sornione e ammiccante, partecipa ad ogni cena con l’innata e inconfondibile galanteria che gli si confà.
Grazie a Marco Del Comune per le foto superSupercazzore!
Ci vediamo martedì 9 maggio. A tavola con Ugo. Presto il menù, stessa spiaggia, stesso mare, stessa Grandissima cagata!

Il colesterolo è importante

    • Tutte le ricette che seguono, scrupolosamente seguite ed eseguite per l’occasione, sono tratte da Ugo Tognazzi, L’abbuffone. Storie da ridere e ricette da morire (1974), Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1985.

Insalata niçoise – L’abbuffone

Dal libro al piatto – Insalata niçoise

Lo stinco di santo – L’abbuffone

Paradisiaci crostoni con Stinco di santo

Gnocchi di patate al gorgonzola – L’abbuffone

Da svenire, credetemi.

Bavarese di tette – L’abbuffone

La Bavarese di tette è servita

“Sarà la musica del vento ma se chiudo gli occhi e penso io ti sentoooo tu stai parlaaaandooo ed io ti seeentooooo ed ogni giorno il nostro amore è una vela che sul mare si allontanaaaaa” Marisa Sannia, Io ti sento. Ascolatare per credere.

Tutto Pesce

Ugoooooooo a Tutto Pesce ti saresti divertito. Oh se ti saresti divertito!

Tutto Pesce – 28 commensali, 13 uomini e 15 donne. Tre incinte.

Belle donne a profusione! Occhi chiari, occhi scuri, capelli lunghi, capelli corti, capelli lisci, capelli ricci, donne magre, donne formose… tutte belle donne, intense e delicate, dolcemente complicate. Pane per i tuoi denti.

Cento di queste donne

Non era mai successo, solitamente con tua pena le donne latitavano e invece finalmente la tua fama di latin lover le ha raggiunte, il menù conquistate, il vino inebriate.
Gamberetti, salmone, maionese, burro e panna a volontà.

Marinai, donne e guai

Ad abboccare tutta questa morbida e infinita dolcezza Erbaluce di Caluso e Erbaluce di Caluso Misobolo Azienda Agricola Cieck San Giorgio Canavese.
Lia Falconieri, splendida produttrice donna, ti avrebbe conquistato all’istante.

Lia Falconieri – Azienda Agricola Cieck

Non ti nascondo che questa volta ero assai preoccupata per la votazione – di questi tempi vai a sapere che può accadere – così per andare sul sicuro durante la cena ho fatto un po’ di campagna elettorale e questa volta ha vinto senza indugio Grandissima cagata. Abbiamo tutti tirato un grande sospiro di sollievo!

Grandissima cagata

Come sempre i ringraziamenti abbondano!

Grazie a tutt@ voi che vi siete prestat@ a fare da cavie in questa gustosa avventura e a digerire per i due giorni successivi! Grazie a E, a MG e F, a C e a S, a C per 2 ½,  a B e a V, a D e a R, a S e F½, a C e a S, a P, a M e a B, a D, a A e E½, a D

Grazie ad Elena, Ennio, Alberto e a tutto Il Camaleonte – piola 2.0: siete sempre splendidi e brematurati al punto giusto. Grazie di cuore, mi fate sentire a casa.

I cadetti di Guascogna

Grazie a Bruno Boveri, pilastro alcolico di tutte queste cene: il merito della scelta dell’Erbaluce supercazzolo che avete degustato va a lui e a Cieck che lo produce: grazie Lia!

Bruno Boveri – Il grande Mostro dei vini

Grazie a LACHIMICA design: è merito loro se Ugo, sornione e ammiccante, partecipa ad ogni cena con l’innata e inconfondibile galanteria che gli si confà.
Grazie a Marco Del Comune che questa volta c’è e si vede: le foto sono ben brematurate!

C’è salsa e salsa

La consapevolezza è importante: è giusto che voi, cari palati amici e adorate boccucce amiche, sappiate esattamente gli ingredienti dei piatti che avete assaggiato, è bene possiate sommare gli ettogrammi di burro e le tazze di panna e le cazzuolate di maionese, è bello scopriate per induzione quanti chili avete guadagnato in una sola sera. Leggere per credere.

Non avevamo a disposizione attrezzature e ammennicoli supercazzoli quali doppie coppette di vetro a doppio fondo per il ghiaccio e padelle d’argento, ma c’era Mariloù alle crêpes – anche lei Ugo ti avrebbe conquistato all’istante – e per il salmone ho chiesto al Sovietniko, il salmone perfetto per ospiti un po’ «sofisticati» e sappilo, pure Giovanna ti farebbe impazzire.

  • Tutte le ricette che seguono, scrupolosamente seguite ed eseguite per l’occasione, sono tratte da Ugo Tognazzi, L’abbuffone. Storie da ridere e ricette da morire (1974), Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1985.

Ci vediamo martedì 10 aprile. A tavola con Ugo. Presto il menù, stessa spiaggia stesso mare.

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