Il Camaleonte Piola

21 Ott 2021

Una ricetta che apre mondi

Non avevo ancora cucinato questa ricetta per una serie di ingredienti che andavano a braccetto con la pigrizia.

– Condizioni indispensabili per cimentarsi nella preparazione della Gallina con salsa d’uovo sono la qualità e la bontà della gallina;
– altro ingrediente fondamentale, come suggerisce anche il titolo, è la salsa e uno dei quattro ingredienti della salsa è il brodo ergo il brodo deve essere un brodo gustoso, un brodo vero;
– per la ricetta occorre il brodo di manzo, ergo una bollita gallina più un bollito, ergo spazio e pentolone, vapore e cappa;
– tra gli ingredienti della ricetta le cervella: per quanto ci abbia provato e la questione mi addolori, le cervella con la loro dolciastra consistenza molliccia sono l’incubo del mio palato, fatico sempre nell’affrontarle;
– la scusa tattica di non trovarsi alla fine solo ricette difficili e infattibili conservandone alcune fattibili tipo questa tra le ultime, scusa sulla quale la pigrizia ha fatto leva;
– la scusa pratica nell’epoca dei congelatori che per non sprecare questa ricetta fatta di gallina più bollito si dovesse essere in tanti stomachi.

– M ha procurato una gallina ruspante che definire molto buona è sminuirla;
– il brodo di manzo in cucina non manca e lo spazio, i pentoloni e la cappa neppure;
– le cervella continueranno ad essere tra gli ingredienti della ricetta, prima o poi devo affrontarle, trovo una cervella di manzo, ahimè non riesco a procurarmi le creste, è giunto il momento di affrontare le cervella;
– ormai sono alla fine ergo come scusa pratica non può valere, è anzi un jolly;
– i commensali possibili sono tanti;
– come ciliegina sulla torta in frigo abbiamo un barattolo con le uova che profumano di tartufo: un tuorlo d’uovo così è esattamente il tuorlo per la Salsa d’uovo.

Questa ricetta è potenzialmente sublime.
La gallina, saporitissima di se stessa, sa di gallina.
La salsa d’uovo di burro di malga, brodo di manzo e gallina e tuorlo al tartufo è vellutatissima e sposa la gallina con delicatezza.
Il boccone di cervella è un dazio che pago con felicità.
Tante consistenze e sapori che si abbracciano, una ricetta ai limiti del testosteronico.
Quando la rifarò, perché prima o poi la riproverò, infarinerò i bocconcini di cervella sbollentati e li friggerò nel burro, mi procurerò le creste, inframezzerò i bocconi di gallina con un tocchetto di cervella qui e una cresta là e se è vero che la gallina non è un animale intelligente, il cervello ce lo metteremo noi.
Ada cara, come sempre sei divina.


Prossima settimana Galantina di maiale.
Dove? A Il camaleonte Piola.

Gallina con salsa d’uovo

(altro…)

6 Set 2017

A tavola con Ugo Tognazzi

“L’attore? A volte mi sembra di farlo per hobby. Mangiare no: io mangio per vivere.
E mi sento vivo davanti a un tegame.
L’olio che soffrigge è una musica per le mie orecchie.
Il profumo di un buon ragù l’adopererei anche come dopobarba.
Un piatto di fettuccine intrecciate o una oblunga forma d’arrosto, per me sono sculture vitali, degne di Moore.”
Parola di Ugo Tognazzi

Cene pantagrueliche e grandi abbuffate, coglioni di toro e zuppone alla porcara, carbonara, checca sul rogo e spaghetti alla sgualdrina, signorine, scherzi goliardici e sigarette. Tante sigarette. E vino. Tanto vino. Come a dire Tapioco Come se fosse Antani. Non capite di cosa stiamo parlando? Cosa stiamo mangiando? Niente supercazzola? Nessuno scappellamento a destra?
Amici miei è giunto per voi il momento di assaggiare la cucina dell’immenso Ugo Tognazzi, il più grande mostro della cucina italiana e non solo. Straordinaria? Ottima? Sufficiente? Insufficiente? Cagata? Grandissima cagata? Questo, come tradizione vuole, lo deciderete voi. Ci vediamo al Camaleonte Piola 2.0 ogni primo martedì del mese. Mangeremo fino a morire.
Per info e prenotazioni: sara@pentolapvessione.it

Come se fosse antani

 

Sara Casiraghi
Gastronoma semiseria laureata in psicologia apparecchia progetti legati al cibo e alla felicità.
Bruno Boveri
Laureato in filosofia del buon bere, frequentava più le piole che l’università, anzi, quest’ultima più che frequentarla la occupava… e la passione del buon vino non l’ha mai tradita. (altro…)