18 Feb 2019
Qua gli zampi – 1 di 2
Ormai l’ho capito: o li ami o è davvero difficile fare amicizia.

ecco l’inizio
Gli zampi di maiale sono fatti così: non esiste via di mezzo e c’è chi li adora e impazzisce per loro e chi può tranquillamente vivere senza fare la loro conoscenza. Ada evidentemente li amava perché nel Talismano ci sono ricette di zampi di ogni sorta, io faccio parte di quelli che avrebbero potuto tranquillamente vivere senza: ci mettono un’eternità a cuocere, hanno un profumo in cottura che quello della trippa in confronto è discreto e accogliente, sono così grassi che quando li disossi ti si appicciccano e non ti lasciano più, al loro interno sono tutti tendini e cartilagine e terminano con delle acuminate unghione.
Io ci ho dovuto fare amicizia per forza e vi dirò: non mi faranno mai impazzire, ma sono così bvutti che mi sono diventati simpatici.

di una lunga amicizia
E poi suvvia, lo sanno tutti che del porco non si butta via niente.
Come se non bastasse ho la gran fortuna di avere degli amici che impazziscono per loro e non è che tutti i giorni trovino zampi a portata di mano per cui è deciso: questo e il prossimo venerdì saranno dedicati a loro, agli zampi e agli amici e alle amiche che per gli zampi e tutte le altre forme di quinto quarto vanno in brodo di giuggiole. O forse sarebbe meglio scrivere in brodo di sugna.
Questa sera partiamo da loro: V e B, S e A, F, W ed io.
S non è che impazzisca per gli zampi, W neanche e io neppure e questo fa la tripla felicità di B.
P.S. Gli zampi arrivano direttamente dall’Agrisalumeria LUISET ed è anche per questo che sono così buoni! (altro…)