Tarapìa Tapioco
A tavola con Ugo
5 Mar 2018
“Ricordami delle tue cene da Tognazzi.”

Grandissima cagata
“Un rituale famoso. Lui è forse uno degli uomini più intelligenti che ho conosciuto nella mia vita. Rallegrante, forse il più rallegrante insieme a Monicelli perché era molto sincero lui, non si inventava le biografie, non faceva le voci da attore… aveva una voce poi, una bella voce.
Aveva purtroppo un handicap: era certo e sicuro di essere un ottimo cuoco.
No.
Un disastro.
Aveva 3000 libri di cucina, no mille, nella sua biblioteca c’erano almeno mille libri di cucina e faceva da mangiare lui, e faceva il venerdì sera L’ultima cena dei 12 apostoli: invitava 12 amici, cucinava e faceva delle cose memorabili. Maial tonnè per esempio. Oppure fettoni di mortadella con il cellophane intorno perché non se ne accorgeva panati con le bistecche alla milanese e fatti fritti.

L’ultima cena dei 12 apostoli
Fan ridere perché… capisci?
Diceva: questa è una mia invenzione.
Va beh, ma è deleteria!”
“Chi c’era a quelle cene?”
“Ferrei, Monicelli, Benvenuti e De Bernardi, Luciano Salze, Adolfo Celi, beh mi ricordo un sacco di gente, più che altro erano i vecchi del cinema italiano.
Alla fine di una queste cene lui ha detto: voglio sapere il vostro parere.

Votazione segreta
Guarda non diranno mai la verità perché sono allenati a non dire la verità, quando vengono in teatro dicono meraviglia delle meraviglie e invece è una merda. Facciamo delle votazioni segrete.

Votante segretissimo
Si trattava di mettere in un bacile d’argento dei bigliettini con queste possibilità: straordinario, ottimo, sufficiente, insufficiente, cagata, grandissima cagata.
Lui parte con Risotto alla moda mia che sinceramente Ferreri era andato a fare un sopralluogo in cucina e rientrando aveva detto: no questo lo sconsiglio.
Perché? – diceva Ugo – è il risotto alla moda mia, ma l’altro aveva già visto che aveva messo dentro delle cose atroci.
Alla fine di una queste cene una votazione. Risotto alla moda mia. Grandissima cagata. Triglie di bosco… Coniglio di paranza…
Coniglio di paranza. Cagata. Grandissima cagata. Cagata. Grandissima cagata. Fermo ha detto lui incazzato. Basta… ”

Straordinario o Grandissima cagata?
“Vi eravate messi d’accordo?
“No era la verità, poi sì c’era la voglia però era la verità…
Comunque lui dice: basta, ora basta mangiamo in silenzio, poi un bel momento fa a me: mi dai i biglietti tutti?
Ma cosa ne fai?
Li porto da un grafologo perché vi voglio individuare.
Alla fine di una queste cene famose Mario Monicelli prima di andare via ha preso una busta trasparente di cellophane e girava per la tavola e metteva dentro e lui, ancora vestito da cuoco gli chiede Mario ma cosa fai? Li porto all’Istituto Italiano di Criminologia!”
Parola di Paolo Villaggio

Grandissima cagata!
Ugo non ci crederai, ma questa volta ancora un po’ e vinceva Straordinario. La Barbera d’Alba e il Langhe Nebbiolo Angelo dell’Azienda Agricola Mauro Veglio di La Morra hanno giocato di certo un ruolo determinante!
Pensa che abbiamo dovuto chiedere l’appoggio al tavolo esterno per far vincere Grandissima cagata che ha prevalso per un sol punto dopo un testa a testa al cardiopalma. Di questi tempi fìdati: che una Grandissima cagata diventi Straordinaria è all’ordine del giorno. Noi però abbiamo tenuto duro: Grandissima cagata era e Grandissima cagata è restata. Vedremo cosa succederà domani a TuttoPesce. Con gli Straordinari tempi che corrono non posso garantirti nulla, ma ce la metterò tutta.
Grazie ai tapiochi apostoli che si sono prestati a fare da cavie in questa gustosa avventura: grazie a D, a I e G, a V e B, a L, a F, a F e S e ½.
Grazie ad Elena, Ennio, Alberto e a tutto Il Camaleonte – piola 2.0: siete sempre splendidi e brematurati al punto giusto. Grazie di cuore, mi fate sentire a casa.
Grazie a Bruno Boveri, pilastro alcolico di tutte queste cene: il merito dei fiumi di vini supercazzoli che avete degustato va a lui e a Mauro Veglio che li produce, li cura e li ama. Ringrazio anche lui altrettanto sentitamente e alcolicamente. Barbera d’Alba e Langhe Nebbiolo Angelo: degustateli, non ve ne pentirete.
Grazie a W che supporta e sopporta.
Grazie a LACHIMICA design: è merito loro se Ugo, sornione e ammiccante, partecipa ad ogni cena con l’innata e inconfondibile galanteria che gli si confà.
Marco Del Comune questa volta non c’è, ringrazio i gentili ospiti che hanno fatto qualche scatto.
- Tutte le ricette che seguono, scrupolosamente seguite ed eseguite per l’occasione, sono tratte da Ugo Tognazzi, L’abbuffone. Storie da ridere e ricette da morire (1974), Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 1985.
P.S. Questa volta, e solo per questa volta, per fare felice I, alla cena di Ugo Ada ci ha messo lo zampino…
Per 12 apostoli

Tarapìa Tapioco
Lingua di bue stufata
Testina di vitello vinagrette
Insalata di carciofi
Zuppa di cipolle
Coppa Bagnocavallo
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